Ufficio stampa online o tradizionale?
L’ufficio stampa è un servizio essenziale per l’azienda, utile sia per il singolo evento che per le comunicazioni quotidiane. Attualmente sempre più imprese scelgono di affidare la comunicazione ad un ufficio stampa esterno, nella ricerca di una garanzia di maggiore professionalità ed esperienza nel settore.
Gestire un ufficio stampa, infatti, non significa occuparsi solo della stesura di comunicati stampa e della rassegna dei giornali: si tratta in realtà di un’attività altamente specializzata di pubbliche relazioni sui media. È quindi fondamentale instaurare relazioni continuative basate sulla reciproca fiducia e sul costante ascolto delle esigenze delle relazioni.
Indice dei contenuti
Ufficio stampa on-line
Cos’è un ufficio stampa on-line? Uno strumento gestito da professionisti che curano la tua comunicazione in rete sia a livello contenutistico che di rapporti con i new media e riviste specializzate.
Le parole chiave dell’ufficio stampa on-line:
- dimensione sociale
- condivisione
- autorialità dell’informazione
Cosa cambia rispetto a quello tradizionale? Il lavoro dell’ufficio stampa on-line nelle caratteristiche generali non è molto diverso da quello tradizionale. Un ufficio stampa online è l’implementazione di un ufficio stampa tradizionale, che grazie agli strumenti offerti da internet e correlati al web 2.0, permette una divulgazione delle informazioni in maniera amplificata.
Quello che cambia rispetto all’ufficio stampa tradizionale è l’uso del linguaggio e in numero dei canali utilizzabili (giornali online, magazine online, blog, forum, social network) in cui far confluire l’informazione contenuta nei comunicati stampa. Ma è anche un lavoro di strategia e pianificazione che ha come obiettivo l’individuazione del pubblico, cioè dell’utenza targhettizzata, per poi accrescerla e fidelizzarla.
Con l’avanzata evoluzione di Internet, nasce quindi la necessità di fare article marketing, ovvero far fluire notizie in rete creando contenuti redazionali da divulgare sulle testate giornalistiche, e da postare quotidianamente in quell’insieme di quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l’utente, blog, forum e chat e sistemi come Wikipedia, Gmail, WordPress, Tripadvisor, Youtube e nei vari profili sociali: Linkedin, Facebook, Twitter.
Carta, spazi ed ecologia
C’era una volta l’ufficio stampa con tanta carta, che oggi ha lasciato il posto all’ufficio stampa online, con la dematerializzazione dei documenti e la diffusione in tempo reale.
Da un punto di vista pratico e organizzativo l’ufficio stampa si riduce di dimensioni e lavora principalmente con Internet, voice over IP, email, iPad, mobile, potenti dischi esterni… poca carta, meno spazio, connessione permanente e molta creatività. I documenti sono virtuali, non si spreca carta, non si stampa ciò che non è necessario, si lavora con sistemi di archiviazione online e condivisi, fruibili da qualsiasi luogo, supporto e in qualsiasi momento.
Caratteristiche dell’ufficio stampa 2.0
- Dinamico
- Creativo
- Autoriale
- Sociale
Il web dinamico è quindi un web divulgativo che si contrappone alla passiva fruizione delle informazioni del web “antico”. E partecipato nel senso che il visitatore partecipa costantemente alla comunicazione. Questo diventa fondamentale per determinare dove, quando e come promuovere la comunicazione.
Un web creativo in cui la capacità di personalizzare diventa un fulcro propulsore di nuove iniziative e tendenze. In cui i testi diventano emozionali, in cui lo story telling diventa la forma letteraria più efficace. In cui tutto viene aggiornato in tempo reale, in cui alla conferenza stampa si partecipa anche virtualmente tra post e tweets.
Un web autoriale che cambia l’atto comunicativo, non più fruizione bensì autorialità. Facilitato da applicazioni online (che non richiedono grandi competenze tecniche) ma che permettono una spiccata interazione tra il web e l’utente, il risultato sarà in termini di condivisioni per una divulgazione delle informazioni.
Un web sociale in cui i contenuti diventano condivisione in cui la dimensione sociale prevale, come forma di valore nelle pubbliche relazioni e nella diffusione delle informazioni, in cui i contenuti condivisi acquistano valore di pensiero personale e ne amplificano la diffusione, in cui è il giornalista a raggiungere l’informazione (nella press area o nei social network).