Alcune soluzioni per cambiare finestre ed infissi
Se si volesse cambiare solo infissi e finestre al fine di conferire un aspetto moderno alla propria abitazione, quale spese sarebbe necessario affrontare? In questo breve articolo proveremo a fare chiarezza sull’argomento.
Prima di tutto, è bene precisare che il costo di finestre ed infissi dipende da tre aspetti principali, ovvero la tipologia dei prodotti scelti, le dimensioni e i materiali impiegati.
Se si parla genericamente di “tipologia dei prodotti scelti” – in questo caso finestre ed infissi – ci si riferisce solitamente al tipo di apertura di cui dispongono questi prodotti. Le finestre, per esempio, possono essere dotate di un’apertura battente di tipo classico; con apertura verso l’interno o verso l’esterno; l’apertura ribaltata, dove è presente una cerniera di apertura sul lato orizzontale; l’apertura a bilico, tipica dei lucernari; l’apertura scorrevole, dall’alto verso il basso o viceversa, o da un lato verso l’altro.
Sul prezzo finale del prodotto, com’è ovvio, influisce anche la dimensione del telaio dell’infisso o della finestra da installare, sia esso di tipologia ‘standard’ o con sopraluce.
Infine, bisogna considerare l’impatto sul prezzo dei materiali utilizzati, forse il più determinante. Il PVC, ad esempio, può essere meno costoso del legno ma indubbiamente quest’ultimo è ecosostenibile perché non inquinante e facilmente riparabile.
Se la finestra è di grandi dimensioni si può propendere per l’alluminio, materiale più duttile e leggero del legno, con l’unica pecca di avere uno scarso isolamento termico e acustico, qualità invece garantite dal PVC.
Anche per quanto riguarda i vetri la scelta è piuttosto ampia: basta solo scegliere il vetro giusto per le proprie esigenze.
Esistono i doppi vetri (vetrocamera), addirittura con l’inserimento tra le due lastre di vetro di gas nobili come l’argon o il kripton, capaci di aumentar l’isolamento termico. In alternativa, si può optare per un vetro basso emissivo, che mitiga il rilascio di calore verso l’esterno, un vetro acustico oppure un vetro temperato. Naturalmente l’utilizzo del giusto telaio e del giusto vetro può ridurre sensibilmente il consumo energetico annuo per il riscaldamento/raffreddamento.
Molti si chiederanno, dunque, quali sono i costi concreti da prendere in considerazione.
Facciamo un calcolo a titolo d’esempio: una finestra standard, con serramenti in PVC, larga 80 cm per un’altezza di 120 cm, con apertura semplice, senza zanzariera, con doppi vetri in argon e con telaio standard costa circa 170 euro. Ovviamente, questo è l’ipotetico preventivo di un’azienda: non ci sono prezzi standardizzati, tuttavia tenere d’occhio gli aspetti elencati sopra può guidarci verso scelte più giuste e consapevoli.