Sciare si! Ma con la giusta attrezzatura.
Sebbene l’idea dello sci possa evocare romantiche immagini di neve soffici e paesaggi maestosi, è importante ricordare che sciare non è una passeggiata. E che tu sia un appassionato esperto di piste nere o un novizio alle prime armi, la manutenzione dell’attrezzatura deve essere una delle tue prime preoccupazioni.
Non esiste infatti in commercio un paio di sci o scarponi che possano durare in eterno senza essere trattati con cura, motivo per il quale molti si affidano all’aiuto di esperti come quelli che operano presso i noleggi sci di Ovindoli. Ma come funziona la corretta manutenzione dell’attrezzatura? Scopriamolo.
Indice dei contenuti
Sciolina e soletta
La sciolina è una combinazione di paraffine e fluori, la quale viene utilizzata per rendere gli sci più scorrevoli. Le scioline possono appartenere a vari tipi, adatte ai diversi tipi e temperature della neve, e vengono applicate con un ferro incandescente, tale da sciogliere le paraffine al punto da poterle applicare sugli sci e le solette. Su queste ultime la scorrevolezza, più o meno accentuata, ha una certa influenza e di norma la manutenzione dovrebbe avvenire circa ogni dieci uscite.
È importante controllare che la soletta non sia solcata, poiché altrimenti applicare la sciolina sarebbe inutile se non deleterio. Per riparare eventuali solchi è necessario l’uso di candelette di polietilene, le quali vengono fuse e colate per colmare i solchi.
Lamine sempre affilate
Se pensi che la manutenzione si limiti a ciò, devo informarti che non è ancora finita. Il fatto che molte persone si rivolgano al noleggio di attrezzatura sciistica di Ovindoli non è dato dal caso, visto che solo da un esperto skiman è possibile assicurarsi che le lamine siano sempre nelle migliori condizioni. Esse, difatti, tendono a perdere il filo molto in fretta e, sebbene lo sci diventi più governabile, risulta spesso molto meno preciso in condizioni di fondi duri.
La corretta affilatura e la precisa regolazione degli angoli ti permette di evitare questi problemi, oltre ad impedire di abituarti a sciare su supporti con caratteristiche diverse da quelle che dovrebbe possedere. Il processo di manutenzione non è semplice e non dovrebbe assolutamente essere provato da persone non del ramo, per quanto possano essere esperti di fai-da-te.
Operazioni standard
Come per un automezzo o uno strumento da artigiano, la manutenzione degli sci passa anche dai piccoli gesti quotidiani, gli stessi che talvolta puoi scordare o non aver voglia di fare al termine di una lunga giornata in pista. Ogni dieci uscite sarebbe difatti buona norma pulire gli sci e gli attacchi con cura, in particolar modo all’altezza della soletta.
Ruggine e macchie dovrebbero essere rimosse dalle lamine e solo a quel punto richiudere gli sci tenendoli divisi in punta e coda per mezzo delle apposite fascette. Per tenerli nelle migliori condizioni dovresti riporli in un luogo con poca umidità, preferibilmente all’interno delle loro sacche da sci.
Non vorrai ritrovarti con dell’attrezzatura danneggiata la prossima volta che vorrai fare un’uscita in pista, no?