Mastoplastica additiva e visita pre-operatoria
Piacersi, accettarsi, essere soddisfatti del proprio aspetto fisico è fondamentale per accrescere l’autostima e certamente migliorare la qualità della propria vita. Ecco perché ricorrere alla chirurgia plastica non sempre ha il solo scopo di soddisfare un desiderio di bellezza. Dietro la scelta di sottoporsi ad un intervento estetico si cela spesso il più grande bisogno di volersi guardare allo specchio e amare ciò che vi è riflesso.
Tornare a piacersi accade soprattutto per molte donne dopo essersi sottoposte ad un intervento di mastoplastica additiva per cambiare forma e grandezza del proprio seno. Per molte pazienti infatti ricorrere ad un’operazione di chirurgia mammaria rappresenta un’opportunità per ritrovare la fiducia in sé stesse ed acquisire con il nuovo décolleté una rinata femminilità.
Pertanto un momento particolarmente importante per chi decide di sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva è la prima visita con il chirurgo. In questa fase infatti il paziente ha modo di conoscere il medico, esponendogli dubbi e attese rispetto all’operazione e le motivazioni per le quali ha scelto di ricorrere alla chirurgia plastica estetica. Dall’altra parte, per il chirurgo non si tratta solo di una visita di controllo per stabilire l’idoneità fisica all’operazione ma è anche un incontro conoscitivo per comprendere l’eventuale disagio psicologico del paziente verso il suo inestetismo e, in questo modo, poter stabilire insieme obiettivi per soddisfarne le aspettative.
Si tratta di un aspetto importante della visita che permetterà al paziente di costruire un rapporto di fiducia col medico e sentirsi assolutamente sicuro nelle mani del chirurgo scelto.
Una attenta valutazione della sfera fisiologica e psicologica permetteranno inoltre al medico non solo di avvicinarsi al paziente e ottenere la sua stima e fiducia ma si tratta anche di una procedura necessaria per poter stabilire la tecnica chirurgica più indicata al caso specifico.
La visita prevede pertanto una accurata anamnesi delle sue condizioni fisiche con particolare attenzione riservata all’inestetismo mammario. Il chirurgo dovrà infatti valutare l’elasticità della pelle del seno, il grado di ipoplasia e/o asimmetria mammaria ed eseguire misurazioni del corpo (quali proporzioni tra spalle e fianchi) per poter stabilire quale tipologia di tecnica chirurgica adottare e quali protesi inserire per ottenere un risultato armonico e proporzionato alla corporatura della paziente. Si distinguono infatti diversi tipi di impianto mammario variabili per misura e forma (a goccia o tonde) e allo stesso tempo, diverse procedure chirurgiche per l’inserimento e l’alloggiamento della protesi (retroghiandolare, retromuscolare e dual plane).
In questa sede vengono inoltre prescritti una serie di esami pre-operatori di routine e, a seconda dei singoli casi, un’ecografia mammaria o una mammografia per escludere eventuali patologie a carico delle mammelle.
Sarà poi onere del medico illustrare in che modo si procederà per la mastoplastica additiva, quali saranno i tempi operatori e di degenza, quali le medicazioni e i risultati. Infine prima dell’intervento, il chirurgo provvederà a fornire una serie di raccomandazioni e indicazioni che il paziente dovrà seguire.
Per cambiare il proprio seno quando rappresenta un disagio e un problema per l’accettazione di sé, la mastoplastica additiva è l’intervento ideale ma è sempre fondamentale ponderare con cura la scelta di sottoporsi alla chirurgia plastica estetica.