Guida alla larghezza minima scala interna nei regolamenti edilizi

larghezza minima scala interna

Quando si progetta o si ristruttura un edificio, la scelta della scala interna non riguarda solo l’estetica, ma anche la sicurezza e la funzionalità. La larghezza della scala, infatti, è regolata da precise normative pensate per garantire un passaggio sicuro in ogni circostanza. 

In questa guida, esploreremo le principali disposizioni legali sulla larghezza minima delle scale interne, con un focus sui vari tipi di scala e sulle loro implicazioni in termini di accessibilità, sicurezza e comfort.

La larghezza minima della scala interna secondo la normativa edilizia

La progettazione di una scala interna deve rispettare precise normative che ne garantiscano la sicurezza e la funzionalità. La larghezza minima delle scale interne è un elemento cruciale per evitare rischi e per facilitare l’accessibilità in situazioni di emergenza. Questo aspetto è particolarmente rilevante per chi si occupa di traslochi, ristrutturazioni o progettazione edilizia

Le normative italiane per la larghezza minima delle scale interne

In Italia, la normative che regolano la larghezza minima delle scale interne è rappresentata essenzialmente dal Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008.

Questo decreto stabilisce i requisiti per la sicurezza delle costruzioni e l’accessibilità degli edifici. Secondo la normativa, la larghezza minima delle scale interne deve essere di almeno 80 cm. Tuttavia, tale misura può variare in base all’uso dell’edificio, al numero di occupanti e alla tipologia di scala. 

Larghezza minima e sicurezza in caso di emergenza

La larghezza delle scale non solo riguarda l’uso quotidiano, ma ha anche un impatto diretto sulla sicurezza in caso di emergenza, come incendi o terremoti. Per tale motivo, la normativa prevede che la larghezza minima delle scale possa essere aumentata in base al numero di persone che potrebbero utilizzarle in situazioni di emergenza. 

Tipi di scala e la loro influenza sulla larghezza minima

La progettazione delle scale interne non si limita alla sola larghezza, ma comprende anche la scelta del tipo di scala, che influisce direttamente sulla dimensione e sulla sicurezza.  Vediamo come diversi modelli di scale influenzano le misure normative. 

Scale a rampa

Le scale a rampa sono le più comuni, ideali per ambienti residenziali e commerciali. La loro larghezza minima varia a seconda dell’uso, con una misura di 80 cm per le abitazioni private, e almeno 1 metro per edifici pubblici o condominiali, per garantire un passaggio sicuro e facilitare l’evacuazione in emergenza. La progettazione deve considerare anche l’angolo di inclinazione e la sicurezza dei gradini

Scale a chiocciola

Le scale a chiocciola sono ideali per spazi ristretti. La larghezza minima per la zona centrale è di 70 cm, mentre lungo il percorso la larghezza dovrebbe essere di 80 cm. In ambienti pubblici o con elevato afflusso di persone, la normativa richiede una larghezza maggiore. 

Scale a giorno

Le scale a giorno, prive di pareti laterali, sono adatte per ambienti ampi. La larghezza minima di queste scale è generalmente di 1 metro per consentire il passaggio simultaneo di più persone. La progettazione deve tenere conto delle esigenze di sicurezza e evacuazione. 

La progettazione delle scale interne e la forma della scala

La forma della scala influisce direttamente sulla larghezza minima necessaria. Ad esempio, una scala a rampa, che è la più comune, richiede una larghezza minima di 80 cm per le abitazioni e di 1 metro per edifici pubblici. Le scale a chiocciola, invece, necessitano di una larghezza minima che va da 70 a 80 cm. Le scale a giorno richiedono generalmente una larghezza di almeno 1 metro.

L’aspetto funzionale e la sicurezza in caso di emergenza devono sempre essere al centro della progettazione. La scelta del tipo di scala dipende dalle caratteristiche dell’edificio e dalle necessità degli occupanti, in particolare per quanto riguarda l’evacuazione sicura.

Le protezioni nelle scale interne e i requisiti normativi

La sicurezza delle scale interne è una priorità fondamentale, e le protezioni svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti. Le normative edilizie italiane stabiliscono specifici requisiti riguardo alle ringhiere e alle barriere laterali, la cui funzione è di impedire le cadute e garantire un passaggio sicuro. 

Ringhiere e parapetti

Le ringhiere e i parapetti sono obbligatori in tutte le scale interne, ad eccezione di quelle particolarmente strette o con caratteristiche speciali. La loro altezza deve essere compresa tra 90 cm e 1 metro, mentre devono essere progettati in modo da non avere aperture che consentano il passaggio di oggetti o persone. Queste protezioni devono essere realizzate con materiali resistenti e duraturi, per garantire la sicurezza nel tempo.

La sicurezza nelle emergenze

In caso di emergenza, le protezioni devono essere strutturate in modo da permettere una rapida evacuazione. Le ringhiere devono essere facili da afferrare e le scale devono essere ben illuminate. Inoltre, la normativa prevede che le scale siano prive di ostacoli che possano compromettere il flusso delle persone durante un’evacuazione, con un’adeguata larghezza che favorisca il passaggio di più persone contemporaneamente. 

Alzata e pedata: come influiscono sulla larghezza minima della scala

Le dimensioni di alzata e pedata sono fondamentali nella progettazione delle scale interne, poiché influenzano il comfort e la sicurezza nell’utilizzo quotidiano. La corretta proporzione tra alzata e pedata determina non solo la comodità di salita e discesa, ma anche la larghezza necessaria per garantire un passaggio agevole. 

Alzata e pedata: definizione e norme 

L’alzata è l’altezza di ciascun gradino, mentre la pedata è la profondità, ovvero la parte orizzontale del gradino su cui si appoggia il piede. Le normative italiane stabiliscono che l’alzata dovrebbe essere compresa tra 16 e 18 cm, mentre la pedata deve essere di almeno 25 cm. Questi valori sono progettati per garantire un movimento naturale e senza fatica durante l’uso della scala. 

La larghezza minima della scala in relazione a alzata e pedata

La larghezza minima della scala deve essere proporzionata alle dimensioni di alzata e pedata. Una pedata troppo stretta può rendere la scala scomoda e aumentare il rischio di inciampi, mentre una pedata troppo larga può compromettere la stabilità della scala. È essenziale trovare un equilibrio per garantire comfort e sicurezza. 

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