La cura dell’incontinenza fecale passa dalla chirurgia: ecco il metodo THD Gatekeeper
Per molte persone si tratta di un problema imbarazzante, difficile da affrontare nella vita quotidiana e in grado di generare profonde modificazioni nelle proprie abitudini, nonché gravi problemi a livello di autostima: stiamo parlando del fenomeno dell’incontinenza fecale, che attualmente colpisce in Italia 1-2 persone ogni 100 anche se le percentuali reali potrebbero essere addirittura superiori.
Le persone colpite spesso appartengono alla fascia di età degli anziani, ma non solo: l’incontinenza anale è infatti una condizione medica piuttosto complessa che si può riscontrare a qualunque età. Fra le cause più diffuse vi sono, ad esempio, malattie neurologiche, diabete, conseguenze del parto naturale ed eventi traumatici.
Affrontare questi difficili problemi di incontinenza in prima persona, o perché ci si prende cura di un familiare malato, non è affatto semplice ma per fortuna non si è da soli in questa “battaglia”. È infatti disponibile presso centri medici di tutta Italia il metodo THD Gatekeeper, appositamente messo a punto per ripristinare la continenza sfinterica laddove essa era stata compromessa.
L’intervento THD Gatekeeper viene praticato da chirurghi specializzati che impiantano nel paziente minuscole protesi le quali, inserite nella zona del canale anale, si rigonfiano spontaneamente a contatto con i liquidi corporei. A questo aumento di volume corrisponde un miglioramento della continenza da parte del paziente che, tuttavia, non incontrerà alcun problema nell’evacuazione poiché le protesi sono estremamente morbide e deformabili.
Il metodo THD Gatekeeper, grazie alla sua efficacia dimostrata, si è guadagnato una pubblicazione sul British Journal of Surgery, una tra le più autorevoli riviste scientifiche in ambito chirurgico. Lo studio, condotto su pazienti operati, ha evidenziato che i risultati benefici dell’intervento sono osservabili e stabili anche a distanza di diversi anni.
Per saperne di più sull’intervento è possibile visitare il sito web thdlab.it dove sono elencati i centri medici in cui si pratica il THD Gatekeeper; si ricorda infine che l’operazione è riconosciuta a livello di Servizio Sanitario Nazionale.