Irrigatori dinamici e statici, quale scegliere
Gli irrigatori sono dispositivi automatici che innaffiano gli spazi verdi, in modo da sollevare dalla fatica di questa incombenza. Di norma si installano 20-30 cm sotto terra e si possono programmare e personalizzare, in modo da trattare il proprio orto o giardino nel modo più indicato alle specifiche esigenze delle colture.
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Irrigatori dinamici: cosa sono e come funzionano
Gli irrigatori dinamici erogano acqua tramite un ugello con cilindro pop-up. Questo ruota su se stesso, muovendosi, in modo da poter raggiungere tutti gli angoli della zona verde.
È possibile regolarne l’angolo di funzionamento fino a 220°. Quando l’irrigatore ha coperto tutta la distanza prestabilita, ruota su se stesso e la ripercorre all’inverso.
La gittata d’acqua è potente: supera i 3 bar, mentre lo spazio di irrigazione raggiungibile può arrivare fino a 30 metri.
La scelta di installare un irrigatore dinamico è particolarmente utile quando si devono bagnare grandi superfici. La maggior parte degli impianti di irrigazione automatici dinamici è dotata di un dispositivo domotico, per programmarne il funzionamento.
È possibile impostare: l’angolazione desiderata, l’orario in cui l’irrigatore deve partire, la durata del tempo di irrigazione e i giorni in cui l’irrigatore deve azionarsi. È una soluzione molto pratica, consigliata soprattutto a chi non vuole rinunciare al verde ma non desidera essere vincolato da orari e impegni, per curarlo ed annaffiarlo quotidianamente.
Irrigatori statici: cosa sono e come funzionano
Gli irrigatori statici sono dispositivi irriganti composti da uno o più ugelli che erogano acqua a pioggia. Alcuni sono personalizzabili manualmente, per quanto riguarda l’angolazione della gittata d’acqua.
In tal caso, solitamente, la scelta comprende una forbice angolare compresa tra 20° e 360°. I modelli più basici, invece, erogano acqua ad angolazione fissa.
Sono particolarmente comodi per l’irrigazione di piccoli spazi. Sono una delle scelte d’elezione per gli orti, dove ogni coltura necessita di un trattamento diverso. In questo caso, è possibile installare un irrigatore statico per ogni aiuola, programmandone la partenza in base all’esigenza della coltura specifica.
Solitamente, un irrigatore statico non supera la potenza dei 3 bar e copre un’area di 3/4 metri al massimo. Gli irrigatori statici più moderni, di ultima generazione, sono, al pari di quelli dinamici, spesso funzionalizzati da dispositivi informatici per la programmazione automatica della loro partenza.
Meglio un irrigatore dinamico o un irrigatore statico?
In commercio, ad esempio su www.gogoverde.it ne esistono diverse tipologie, e la scelta tra irrigatore dinamico o statico dipende da diversi fattori.
In particolar modo: dall’ampiezza dell’area verde, dalle personali esigenze e dal tipo di colture che si devono annaffiare. Se si dispone di una zona molto ampia, è consigliabile propendere per il dinamico
Coprire aree importanti con gli irrigatori statici comporterebbe l’acquisto e l’installazione di molti ugelli. Inoltre, non garantirebbe il buon trattamento di tutto la zona, a causa della staticità angolare.
Per piccoli orti o giardinetti di esigue dimensioni, invece, è preferibile scegliere un irrigatore statico: ha costi inferiori e buone prestazioni sulle metrature limitate.
Irrigatori dinamici e statici a confronto: le differenze
Le differenze fondamentali tra irrigatori dinamici e statici, da tenere in considerazione prima dell’acquisto, sono:
- gli irrigatori dinamici sono più costosi, ma anche più potenti e coprono ampie superfici, a tutte le angolazioni
- gli irrigatori statici sono più economici, annaffiano dolcemente e delicatamente ma hanno una gittata limitata e non offrono molto gioco angolare
In conclusione: per grandi giardini e ampie aree verdi è preferibile puntare su un impianto d’irrigazione dinamico. Per funzionalizzare piccoli orti o giardini domestici non troppo grandi, conviene scegliere un irrigatore statico: più economico e semplice da installare e utilizzare.