Informazioni sui piccoli prestiti senza busta paga
La crisi finanziaria che ci circonda rende sempre più difficile l’accesso al credito. Servono sempre maggiori garanzie, e spesso manca anche il lavoro o è precario (magari proprio per questo più persone avrebbero bisogno di piccoli prestiti non finalizzati). Come dicevo prima, al giorno d’oggi manca anche il lavoro, ma quando si richiede un prestito il primo fattore che l’istituto di credito analizza è la busta paga del richiedente.
Nonostante tutto con determinate condizioni è possibile però riuscire ad ottenere dei prestiti senza busta paga.
Eccone un semplice elenco di condizioni, una carrellata breve di aspetti che singolarmente o anche più d’essi insieme possono favorire l’erogazione di prestiti senza busta paga:
- cifra richiesta a prestito di importo modesto, tipo 5.000 Euro
- periodo breve di restituzione
- presenza di un garante capiente
- entrate mensili fisse per affitti/locazioni riscosse da colui che richiede il prestito
Non dimentichiamo che l’assenza di busta paga non per forza è sinonimo di soggetto disoccupato, basti pensare ai lavoratori autonomi, artigiani e simili. Inoltre in altri casi è presente una busta paga, ma magari il reddito lavorativo proviene da lavoro a tempo determinato o a progetto.
In taluni casi può assumere un’importanza fondamentale, come accennato nell’elenco precedente, la figura del garante. Considerata la posizione scomoda del garante, spesso sono i genitori (se capienti) che si prestano come garanti per i propri figli.