Il centro storico di Lecce: arte millenaria
Se hai già prenotato un b&b con piscina Lecce e ti appresti a tracciare un itinerario di viaggio, non puoi certo rinunciare a scoprire le suggestioni incantevoli del centro storico del capoluogo, la Firenze del Sud che, nel corso dei secoli, ha subito innumerevoli trasformazioni, fino a giungere all’assetto urbanistico odierno.
Il barocco e la pietra leccese
La vera eccellenza e il tratto distintivo della città di Lecce è, senza dubbio, il barocco. A partire dalla prima metà del ‘500 e, più intensamente, nel corso del XVII secolo, la città vecchia venne trasformata nel suo assetto urbanistico, diventando il fiore all’occhiello della Controriforma romana. Il barocco fu lo stile scelto dalla chiesa cattolica per ribadire la magnificenza del proprio regno celeste, e Lecce ne fu portabandiera. Alla base delle opere presenti lungo il corso vi è un altro tassello, rappresentato dalla pietra leccese: si tratta di una tipica roccia calcarea del posto che si contraddistingue per friabilità e facilità di lavorazione.
La Basilica di Santa Croce è la manifestazione più splendente dell’arte barocca salentina, erta nel cuore della città a pochi passi da Piazza Sant’Oronzo e contigua al Palazzo dei Celestini, sede della Provincia di Lecce. Lungo un asse che attraversa l’intero corso leccese si articolano poi la Chiesa di Sant’Irene e il Duomo mentre, spostandosi tra le arterie interne del centro, è possibile visitare la Chiesa di San Matteo, a due minuti a piedi da Porta San Biagio.
L’influenza Romana
Lecce è stata per secoli provincia romana. Il retaggio capitolino è percepibile a livello culturale, che si riflette in miti e usanze pagane che ancora vivono sottopelle, ma soprattutto nell’Anfiteatro Romano che domina la piazza principale della città. La struttura, portata alla luce solo a inizio secolo scorso, risale al I-II secolo d. C. e ancora oggi è utilizzata per organizzare spettacoli, concerti e sfilate.