Arreda casa con le applique da parete
Se gli spazi sono angusti e gli arredi non del tutto uniformi, le applique a parete offrono mille soluzioni veloci e interessanti per arredare la casa. Nate nel corso del XVII secolo in Francia, le applique a parete sono in sostanza lampade senza sostegno che si fissano alle pareti con il classico sistema di viti a pressione. Da oggetti reperibili nei negozi di materiali elettrici, le appliques si sono presto trasformate in complementi d’arredo, spesso in prodotti essenziali nel culto del design.
Le opportunità che offrono sono tante e vanno ben oltre la semplice illuminazione della casa o degli spazi. Grazie infatti al costante lavoro di designer e stilisti oggi esistono applique a parete di forme e modelli diversi e accattivanti. Dalla semplice lampada da camera, applicata sopra il comodino al lato del letto, a quelle affisse alle colonne, il cui obiettivo è quello di arredare lo spazio esaltandone la profondità. Grazie alla luce soffusa che riescono a generare ed alla direzione orizzontale del fascio di luce, le applique da parete sono spesso impiegate come elementi di arredo e decoro delle pareti o degli ambienti.
Tra le diverse soluzioni di illuminazione della casa, le lampade a parete rappresentano una sorta di categoria a parte poiché, pur essendo spesso utilizzate come integrazione del classico lampadario a sospensione, riescono a conferire carattere allo spazio, aggiungendo dettagli impostanti all’arredamento prevalente. Insomma complementi d’arredo importanti che spesso e volentieri fanno anche la differenza nello stile e nel design. E se fino a ieri l’orientamento era quello di utilizzare le lampade a parete in combinazione con i lampadari a sospensione, oggi le cose sembrano cambiare.
I progettisti tendono adesso ad utilizzare le applique da parete in maniera esclusiva. La tendenza risponde anche alle nuove esigenze in fatto di risparmio energetico, con l’utilizzo di più lampade a parete è possibile infatti scegliere di volta in volta quale tenere accesa e quale angolo della camere illuminare meglio. Nel progettare la propria abitazione e dotarla del miglior sistema di illuminazione è da considerare che le applique a parete svolgono una funzione differente a seconda della zona che vanno ad illuminare.
In un living sufficientemente grande l’ideale è mixare più tipologie di lampade, ad esempio piccole applique nella zona soggiorno, accanto al divano, e un bel lampadario posto sopra il tavolo nella zona pranzo. In camera da letto le applique sostituiscono le lampade da comodino, con il vantaggio di non ingombrare il piano d’appoggio. Ma in base alla grandezza della camera ed al design, se ne possono usare altre ancora per illuminare ed arredare angoli o pareti che risultano scarne.
Utilizzare i pilastri della casa come elementi d’arredo, dipingendoli con tonalità più scure delle pareti e piazzarci sopra un paio di applique in linea con l’arredamento, sembra essere un’altra soluzione gradita ai designer. Le applique a parete decorano dando profondità agli spazi, l’importante però è saper scegliere quelle in linea con il proprio arredamento evitando di illuminare la casa con lampade fuori posto.
Per comprendere l’evoluzione delle applique da parete nel settore dell’arredamento basta solo considerare che la diffusione delle applique è tale che se fino a pochi decenni fa si vendevano solo nei negozi di materiale elettrico, adesso si vendono meglio nei negozi di arredamento casa. Sul web esistono diversi negozi di arredamento casa che offrono una vasta gamma di applique da parete ma anche di plafoniere, basta fare un giro per trovare quella a misura di ambiente.
Smaltire correttamente lampadine fluorescenti e lampade a led
Illuminare correttamente la casa è divenuto un fattore d’arredo più che un semplice espediente tecnico. Grazie al costante sviluppo del design d’interni le case di oggi sono piene di elementi per l’illuminazione, come lampade a sospensione e applique da parete. Queste ultime in particolare, le applique a parete, si sono imposte recentemente quali soluzioni ideali per l’arredo casa sia in ambienti moderni, contemporanei che in quelli più classici. C’è da sapere però che le lampadine che vengono montate sulle applique a parete, sui lampadari o su qualunque altro tipo di lampada, vanno smaltite in modo regolare e non disperse nell’ambiente. La normativa riguarda tutte le lampadine fluorescenti compatte ma anche le più innovative lampade a Led. In effetti si tratta di prodotti contenenti un sistema elettronico complesso e non vanno quindi buttati nella spazzatura, come indica anche l’apposito logo con la croce sul bidone. Per questi motivi le lampade a led e le lampadine fluorescenti vanno smaltite nel modo previsto dalla normativa.
Il modo giusto di smaltire questi prodotti dell’illuminazione è riconsegnarli al negoziante o a un sistema speciale di raccolta degli apparecchi elettronici usati, a seconda del paese in cui si vive. In Italia la normativa risale al 2010 e più precisamente al DM n.65 del 8 marzo 2010, entrato poi in vigore il 18 giugno dello stesso anno. La normativa impone l’obbligo a tutti i distributori-rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) tra cui appunto i venditori di lampade fluorescenti e a led, di assicurare il ritiro gratuito dell’apparecchio fuori uso al momento dell’acquisto di un nuovo e analogo prodotto, provvedendo inoltre al trasporto dei rifiuti (RAEE) presso i centri di raccolta comunali. La normativa obbliga quindi i comuni ad attrezzarsi con isole ecologiche per il corretto stoccaggio e successivo smaltimento di materiali che potrebbero risultare pericolosi per l’ambiente. Diversamente dalle lampadine a Led e di altro tipo, le lampadine fluorescenti compatte contengono mercurio. Quando la lampadina è integra non ci sono fuoriuscite di mercurio ma, se si rompe, può uscirne una quantità di questa sostanza pari a 5 milligrammi (all’incirca, sono le dimensioni della macchia d’inchiostro sulla punta di una penna a sfera). A titolo di confronto, i vecchi termometri contengono circa 500 milligrammi di mercurio.
Comunque il mercurio è considerato un elemento pericoloso per l’ambiente, da non disperdere assolutamente, ma da stoccare in impianti idonei. Le moderne applique a parete utilizzano lampadine a led, molto meno dannose delle fluorescenti, ma non sono rare quelle che invece supportano ancora lampadine fluorescenti. A questo punto prima di scegliere le applique per la propria casa, o qualunque altro oggetto per l’illuminazione è bene pensare di preferire quelle che supportano le lampade a led, che comunque non contengono mercurio. Per evitare le fuoriuscite di mercurio, si possono comprare le lampadine inserite in un involucro infrangibile. Si possono anche scegliere altri tipi di prodotti, come le lampadine a incandescenza migliorate con tecnologia alogena, oppure quelle a Led, che non contengono mercurio. Da sapere comunque che tutte le moderne lampadine, ad eccezione delle alogene e ad incandescenza, sono da smaltire in maniera corretta consegnandole al negoziante o alle isole ecologiche comunali.